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giovedì 26 novembre 2015

“QUESTO NATALE LA VOCE E’ ROSA”



EDIZIONE STRAORDINARIA
QUESTO NATALE LA VOCE E’ ROSA”







Buongiorno a tutti,
siamo felici di ritrovarci ancora qui tutti insieme per augurarci delle serene vacanze natalizie.
Per alcuni di noi questo rappresenta l’ultimo natale da vivere tra queste mura, perché presto spiccheranno il volo per affrontare al meglio un’altra avventura scolastica.
Ma ora siamo qui in questa molto particolare redazione giornalistica non certo per angustiarvi con le solite notizie di guerra, rapine, corruzione, mafia e ….femminicidi!
No, siamo qui per ricordarci e ricordarvi che in questo nostro mondo: così maltrattato, devastato, impoverito, deforestato, derubato………………………
ci sono state persone…e ci sono ancora, chi ci hanno lasciato messaggi sui quali riflettere .
Parole profonde che lasciano segni e sogni nella mente e nel nostro cuore:
parole delicate, non gridate…
parole vissute non solo pensate,
parole che uniscono e non dividono,
parole che hanno segnato la storia umana senza mai ferirla….
Parole di donne!

Così affermava RITA LEVI MONTALCINI dottoressa neurologa e senatrice italiana, premio nobel per la medicina nel 1986:
Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.” 


1 ) Salve, sono la corrispondente di territorio d’Israele vorrei presentarvi Tali Sorekuna ragazza di tredici anni che riflettendo sulla situazione del suo paese ha scritto questa bellissima poesia.
Avevo una scatola di colori,

brillanti, decisi e vivaci.

Avevo una scatola di colori,

alcuni caldi, altri molto freddi.

Non avevo il rosso per il sangue dei feriti.

Non avevo il nero per il pianto degli orfani.

Non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti.

Non avevo il giallo per le sabbie ardenti.

Ma avevo l'arancio per la gioia della vita.

E il verde per i germogli e i nidi.

E il celeste dei chiari cieli splendenti.

E il rosa per i sogni e il riposo.

Mi sono seduta e ho dipinto la pace.

( i bambini potrebbero animarla co dei cartoncini colorati da sollevare con un sottofondo musicale)
2) Sono in diretta dal Belgio per portarvi il messaggio di Nathalie Debruyne
Un giorno
impareranno delle parole
che stenteranno a capire.
I bambini dell'India domanderanno:
"Che cos'è la fame?"
I bambini dell'Alabama chiederanno:
"Cos'è la segregazione razziale?"
I bambini di Hiroshima
diranno meravigliati:
"Cos'è la guerra atomica?"
E i bambini delle scuole
porranno la domanda:
"Cos'è la guerra?"
E tu risponderai, dicendo:
"Sono parole in disuso,
come le diligenze,
le galere o la schiavitù.
Parole che non significano più nulla.
Perciò sono state cancellate dal dizionario"


3) E come non ricordare il coraggio di Anna Frank che nel suo diario scritto nel segreto della sua prigionia durante la seconda guerra mondiale , ci ha detto:


  • È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ci ucciderà, partecipo al dolore di migliaia di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno la pace e la serenità.


4) Dal Pakistan ecco sollevarsi la voce di una ragazza MALALA YOUSAFZAI che a soli 16 anni riceve il Permio nobel per la Pace nel 2014. Una ragazza che ha avuto il coraggio di continuare la sua lotta non violenta in difesa dell’istruzione per tutti:
L’istruzione è un diritto per tutti, anche per i figli e le figlie dei talebani. Per sconfiggere analfabetismo, povertà e terrorismo dobbiamo imbracciare i libri e le penne, sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo».


5) Ed eccoci in Italia: tante le donne che con il loro lavoro , il loro impegno hanno potuto esprimere liberamente la propria identità:
L’astrofisica Margherita Hack ci ricorda che:

Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.
6) E per concludere un messaggio dallo spazio…sì dal lontano spazio la 
nostra astronauta SAMANTHA CRISTOFORETTI ci invita così:
Tante volte un ostacolo è solo un messaggio che la vita ti dà. Devi trovare un’altra strada, ma non vuol dire che non puoi arrivare a destinazione.”
Queste le PAROLE DI PACE che traformiamo in augurio per tutte e per tutti , perché ognuno di noi venga riconosciuto e rispettato non perchè maschio o femmina , non perché cristiano o ateo, non perché italiano o straniero…ma soltanto perché essere umano.

AUGURI