EDIZIONE
STRAORDINARIA
“QUESTO
NATALE LA VOCE E’ ROSA”
Buongiorno
a tutti,
siamo
felici di ritrovarci ancora qui tutti insieme per augurarci delle
serene vacanze natalizie.
Per
alcuni di noi questo rappresenta l’ultimo natale da vivere tra
queste mura, perché presto spiccheranno il volo per affrontare al
meglio un’altra avventura scolastica.
Ma
ora siamo qui in questa molto particolare redazione giornalistica non
certo per angustiarvi con le solite notizie di guerra, rapine,
corruzione, mafia e ….femminicidi!
No,
siamo qui per ricordarci e ricordarvi che in questo nostro mondo:
così maltrattato, devastato, impoverito, deforestato,
derubato………………………
ci
sono state persone…e ci sono ancora, chi ci hanno lasciato messaggi
sui quali riflettere .
Parole
profonde che lasciano segni e sogni nella mente e nel nostro cuore:
parole
delicate, non gridate…
parole
vissute non solo pensate,
parole
che uniscono e non dividono,
parole
che hanno segnato la storia umana senza mai ferirla….
Parole
di donne!
Così
affermava RITA LEVI MONTALCINI dottoressa neurologa e senatrice
italiana, premio nobel per la medicina nel 1986:
“Le donne hanno
sempre dovuto lottare doppiamente.
Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e
quello sociale.
Le donne sono
la colonna vertebrale delle società.”
1 ) Salve, sono la
corrispondente di territorio d’Israele vorrei presentarvi Tali
Sorekuna
ragazza di tredici anni che riflettendo sulla situazione del suo
paese ha scritto questa bellissima poesia.
Avevo
una scatola di colori,
brillanti,
decisi e vivaci.
Avevo
una scatola di colori,
alcuni
caldi, altri molto freddi.
Non
avevo il rosso per il sangue dei feriti.
Non
avevo il nero per il pianto degli orfani.
Non
avevo il bianco per le mani e il volto dei morti.
Non
avevo il giallo per le sabbie ardenti.
Ma
avevo l'arancio per la gioia della vita.
E
il verde per i germogli e i nidi.
E
il celeste dei chiari cieli splendenti.
E
il rosa per i sogni e il riposo.
Mi
sono seduta e ho dipinto la pace.
( i
bambini potrebbero animarla co dei cartoncini colorati da sollevare
con
un sottofondo musicale)
2) Sono in diretta
dal Belgio per portarvi il messaggio di Nathalie Debruyne
Un
giorno
impareranno delle parole
che stenteranno a capire.
I bambini dell'India domanderanno:
"Che cos'è la fame?"
I bambini dell'Alabama chiederanno:
"Cos'è la segregazione razziale?"
I bambini di Hiroshima
diranno meravigliati:
"Cos'è la guerra atomica?"
E i bambini delle scuole
porranno la domanda:
"Cos'è la guerra?"
E tu risponderai, dicendo:
"Sono parole in disuso,
come le diligenze,
le galere o la schiavitù.
Parole che non significano più nulla.
Perciò sono state cancellate dal dizionario"
impareranno delle parole
che stenteranno a capire.
I bambini dell'India domanderanno:
"Che cos'è la fame?"
I bambini dell'Alabama chiederanno:
"Cos'è la segregazione razziale?"
I bambini di Hiroshima
diranno meravigliati:
"Cos'è la guerra atomica?"
E i bambini delle scuole
porranno la domanda:
"Cos'è la guerra?"
E tu risponderai, dicendo:
"Sono parole in disuso,
come le diligenze,
le galere o la schiavitù.
Parole che non significano più nulla.
Perciò sono state cancellate dal dizionario"
3)
E come non ricordare il coraggio di Anna Frank che nel suo diario
scritto nel segreto della sua prigionia durante la seconda guerra
mondiale , ci ha detto:
- È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ci ucciderà, partecipo al dolore di migliaia di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno la pace e la serenità.
4)
Dal Pakistan ecco sollevarsi la voce di una ragazza MALALA YOUSAFZAI
che a soli 16 anni riceve il Permio nobel per la Pace nel 2014. Una
ragazza che ha avuto il coraggio di continuare la sua lotta non
violenta in difesa dell’istruzione per tutti:
“L’istruzione
è un diritto per tutti, anche per i figli e le figlie dei talebani.
Per sconfiggere analfabetismo, povertà e terrorismo dobbiamo
imbracciare i libri e le penne, sono le armi più potenti. Un
bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il
mondo».
5)
Ed eccoci in
Italia: tante le donne che con il loro lavoro , il loro impegno hanno
potuto esprimere liberamente la propria identità:
L’astrofisica
Margherita Hack ci ricorda che:
“Cerchiamo
di vivere in pace,
qualunque sia la nostra origine, la nostra fede,
il colore della nostra pelle, la nostra lingua e
le nostre tradizioni.
Impariamo a tollerare e
ad apprezzare le
differenze. Rigettiamo con forza ogni
forma di violenza, di sopraffazione,
la peggiore delle quali è la guerra.
6)
E per concludere un messaggio dallo spazio…sì dal lontano spazio
la
nostra astronauta SAMANTHA CRISTOFORETTI ci invita così:
“Tante
volte un ostacolo è solo un messaggio che la vita ti dà. Devi
trovare un’altra strada, ma non vuol dire che non puoi
arrivare a destinazione.”
Queste le PAROLE
DI PACE che traformiamo in augurio per tutte e per tutti , perché
ognuno di noi venga riconosciuto e rispettato non perchè maschio o
femmina , non perché cristiano o ateo, non perché italiano o
straniero…ma soltanto perché essere umano.
AUGURI