Video lezione
IL GIORNALE : Occhio di FALCO
Un blog dinamico, pieno di vita di tutti i giorni,di esperienze vissute e da vivere, di scoperta,di crescita, di meraviglia , di voglia d'imparare per continuare a gustare pienamente il lavoro e la vita in ogni sfaccettatura.
Fiaba |
Favola |
|
Protagonisti |
Principi, streghe, fate |
Animali
parlanti, oggetti animati |
Ambiente |
Castelli,
boschi magici |
Natura o
luoghi reali |
Scopo |
Intrattenere
e insegnare valori |
Insegnare
una morale |
Morale |
Implicita |
Esplicita |
Scheda da stampare e colorare
Attività da proporre
🔹 Attività 1: Riconosci fiaba o favola?
Leggi ai bambini due brevi testi (una fiaba e una favola) e chiedi di individuare se si tratta di una fiaba o di una favola, spiegando il perché.
🔹 Attività 2: Completa la fiaba o la favola
Dai ai bambini un incipit e chiedi loro di inventare il finale (es. C’era una volta una principessa che aveva perso la sua ombra…).
🔹 Attività 3: Scriviamo una favola!
In piccoli gruppi, i bambini scelgono due animali, inventano una storia con un problema e concludono con una morale (es. Chi va piano, va sano e va lontano).
Testi da proporre
📖 Esempio di Fiaba: "Cappuccetto Rosso"
C’era una volta una bambina che indossava sempre un cappuccio rosso…
Possiamo discutere i personaggi (bambina, lupo, nonna), il problema e il lieto fine.
📖 Esempio di Favola: "La cicala e la formica" (Esopo)
L’estate era calda, e la cicala cantava tutto il giorno mentre la formica lavorava…
Morale: Chi non pensa al futuro, ne pagherà le conseguenze!
Obiettivo: Aiutare i bambini a distinguere tra
fiaba e favola.
🔹 Leggi
il seguente testo e scegli se è una fiaba o una favola. Spiega il perché.
"C’era
una volta un piccolo scoiattolo che viveva nel bosco. Ogni giorno raccoglieva
noci per l’inverno, mentre la volpe rideva di lui dicendo che non serviva
faticare tanto. Quando arrivò l’inverno, la volpe non trovò cibo e dovette
chiedere aiuto allo scoiattolo."
👉 È
una fiaba o una favola? Perché?
(Soluzione: È una favola perché ha animali parlanti e una morale implicita: Chi
si prepara per tempo non soffre le conseguenze!).
Scheda 2: Completa la Fiaba
Obiettivo: Stimolare la creatività dei
bambini.
🔹 Inventa
un finale per questa fiaba.
"C’era
una volta un principe coraggioso che trovò una porta magica nel bosco. Quando
la aprì, si trovò davanti a un enorme drago addormentato…"
Domande per
guidare la scrittura:
Scheda 3: Scriviamo una Favola
Obiettivo: Far comprendere ai bambini la
struttura delle favole.
🔹 Segui
questi passi per inventare una favola:
Esempio di
traccia da completare:
"Un giorno una tartaruga e una lepre decisero di fare una gara. La
lepre correva velocissima e rideva della tartaruga… Ma alla fine ______".
Attività extra 🎭
✅ Rappresentazione
teatrale: Dividete la classe in gruppi e fate loro recitare una favola
famosa.
✅ Lettura animata: Leggete una fiaba e fate disegnare ai bambini le
scene principali.
✅ Memory fiaba/favola: Preparare carte con immagini e nomi di fiabe/favole
da abbinare correttamente.
Ti servono
altri materiali? 😊
Ecco altri
materiali utili per la tua presentazione sulla fiaba e la favola, con
schede didattiche, attività e giochi interattivi!
📌 Scheda 4: Differenze tra Fiaba e Favola
Obiettivo: Far memorizzare le caratteristiche
delle due tipologie di racconti.
🔹 Completa
la tabella scrivendo "Fiaba" o "Favola" accanto a ogni
caratteristica:
(Soluzione:
1-Fiaba, 2-Favola, 3-Fiaba, 4-Favola, 5-Fiaba, 6-Favola).
📌 Scheda 5: Trova la Morale
Obiettivo: Far capire ai bambini il
significato delle morali.
🔹 Leggi
queste frasi e scrivi quale insegnamento ci trasmettono:
(Soluzioni:
1- Chi non pensa al futuro ne pagherà le conseguenze / 2- Anche i
piccoli possono fare grandi cose).
📌 Scheda 6: Crea la tua Fiaba
Obiettivo: Stimolare la creatività nella
scrittura.
🔹 Scrivi
una fiaba seguendo questi punti:
🎭 Attività Interattive
✅ Gioco
"Chi sono?"
✅ Memory
delle Fiabe e Favole
✅ Disegna
la tua Fiaba/Favola
📖 Consigli di Lettura
Ecco alcuni
testi perfetti per la scuola primaria:
📌 Fiabe:
📌 Favole
(Esopo e Fedro):
(Attività per la scuola primaria)
Obiettivo: Imparare a distinguere fiabe e favole.
🔹 Leggi le seguenti caratteristiche e scrivi se appartengono alla FIABA o alla FAVOLA.
1. Ha una morale chiara alla fine → _______________
2. I personaggi sono fate, streghe, principi... → _______________
3. Gli animali parlano e insegnano una lezione → _______________
4. L’ambientazione è un regno incantato o un bosco magico → _______________
5. Insegna una lezione di vita esplicitamente → _______________
Obiettivo: Comprendere il significato delle favole.
🔹 Leggi le storie e scrivi la morale alla fine.
📖 1. La formica e la cicala
La formica lavorava tutta l’estate, mentre la cicala cantava. Quando arrivò
l’inverno, la formica aveva cibo, mentre la cicala rimase senza nulla.
👉 Morale: ___________________________________________
📖 2. Il leone e il topo
Il topo aiutò il leone a liberarsi dalla rete in cui era caduto, dimostrando
che anche i più piccoli possono essere utili.
👉 Morale: ___________________________________________
Obiettivo: Stimolare la creatività dei bambini.
🔹 Segui i passaggi per scrivere la tua fiaba!
· Titolo della fiaba: ____________________________________
· Protagonista: ____________________________________
· Problema o ostacolo: ____________________________________
· Aiutante magico: ____________________________________
· Soluzione e lieto fine: ____________________________________
📝 Scrivi la tua fiaba qui:
✅ Gioco "Chi sono?"
· Scrivi su bigliettini i nomi di personaggi di fiabe e favole (es. Cappuccetto Rosso, il Lupo, la Cicala, la Formica).
· Ogni bambino pesca un biglietto e deve descrivere il personaggio senza dire il nome. Gli altri devono indovinare!
✅ Memory delle Fiabe e Favole
· Prepara carte con immagini di fiabe e favole da abbinare ai loro titoli.
· Variante: abbina le fiabe/favole alla loro morale.
✅ Disegna la tua Fiaba/Favola
· Chiedi ai bambini di disegnare una scena della loro fiaba o favola preferita e poi raccontarla alla classe.
Testo teatrale rivisitato
NATALE INTORNO ALLA GROTTA
è con grande
gioia che vi do il benvenuto a questo giorno speciale, in cui i vostri figli e
figlie ci guideranno in un viaggio all’interno del presepe più originale che
abbiate mai visto.
Lo
spettacolo che stiamo per presentarvi, “ Natale intorno alla grotta”,
non è solo una celebrazione della magia natalizia, ma anche un’occasione per
guardare al nostro presente con occhi nuovi.
Attraverso
personaggi simpatici, situazioni ironiche e dialoghi pieni di satira e
significato, i ragazzi hanno lavorato con entusiasmo per raccontarci una storia
inedita che parla delle contraddizioni del nostro tempo:
È un regalo
che i vostri figli hanno preparato per
voi, perché il vero spirito del Natale non si trova solo nei regali o nelle
luci, ma soprattutto nel desiderio di condivisione, di riflessione per ottenere
la PACE.
Vi invito
quindi a lasciarvi trasportare dalla loro energia e a vivere con noi questo
momento. Non importa quanti impegni o preoccupazioni abbiamo: il Natale ci
ricorda che c’è sempre spazio per un sorriso, una mano tesa e un po’ di
gentilezza.
Buona visione, buon Natale a tutti e tutte e…TANTA PACE!
(Voce fuori
campo, con un tono ironico ma solenne)
Ssshhh... Silenzio! La neve dovrebbe cadere lieve, eppure quest'anno si mescola
alla polvere.
Siamo alla vigilia del Natale, amici, ma il mondo sembra essersene dimenticato.
Guarda! Là
in quella grotta, due umili animali si scaldano a vicenda, mentre tutto attorno
gli uomini si accapigliano:
Eppure,
proprio qui, in mezzo a tutto questo disastro, sta per accadere un miracolo.
Gesù sta per
nascere… o forse no. Perché, diciamolo, anche i miracoli hanno bisogno di un
po’ di collaborazione!
Prepariamoci,
allora, a un viaggio dentro il presepe più strampalato che possiate immaginare,
dove pastori litigano, bambini combattono e angeli si domandano se ne vale
ancora la pena.
Ma, forse,
alla fine, qualcosa cambierà. Perché se il Natale non riesce a ricordarci chi
siamo… allora cos’altro ci resta?
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NATALE INTORNO ALLA GROTTA
V.f.c.: È inverno. Nella grotta, il bue e
l’asinello discutono animatamente, mentre fuori il mondo sembra sprofondare nel
caos.
Asinello: (tremando) Fa un freddo cane!
Anzi, un freddo asinino! Non sento più le orecchie!
Bue: (ironico) Ma perché sei sempre
così tragico? Hai la pelliccia! Io invece mi arrangio col mio… “metabolismo”.
Asinello: (sospirando) Ah, sì… Ma guarda là
fuori. Non nevica più, è solo fumo… Ma che succede?
Bue: (guardando fuori) Guerre,
asinello. Solite guerre. Non si accontentano mai.
Asinello: Guerre? Ma come fai a essere così
tranquillo? Qui dovrebbe nascere Gesù e fuori c’è il finimondo!
Bue: (scuotendo la testa) Tranquillo?
Io sono scandalizzato. Ma, sai, siamo solo due animali. Loro non ci ascoltano.
(Intanto
entrano due pastori, discutendo con tono acceso.)
Primo
Pastore: Le mie
pecore sono più belle e più grasse! Guarda che lana!
Secondo
Pastore: Ah sì? Ma
io ho più pecore e sono più veloce di te!
Bue: (a bassa voce, rivolto
all’asinello) Eccoli. In mezzo a un mondo che brucia, loro litigano per chi ha
il gregge migliore.
Asinello: (sarcastico) Certo, priorità
assolute! Domani magari si contenderanno chi ha il bastone più lucido.
(D’improvviso
entra un Bambino Soldato, con abiti strappati e uno sguardo perso nel
vuoto.)
Bambino
Soldato: (sussurra,
meccanico) Fame… Sete… Marciare… Uccidere… Uccidere…
Asinello: (sconvolto) Ma cosa dice? Questo
non è un bambino, è una macchina!
Angelo: (scendendo, con tono triste) Non
una macchina. È un bambino a cui hanno rubato l’anima. L’hanno costretto a
combattere, a perdere tutto.
Bambino
Soldato: (con un
grido improvviso) Non voglio più uccidere! Cerco amore! Cerco pace!
Bue: (con tono solenne) Nessun bambino
dovrebbe dire queste parole.
(D’improvviso
arriva un Politico, con un cappello ingombrante e un sorriso ipocrita.)
Politico: (ridendo) Ah, tutto questo è mio!
La grotta? Mia! Gli animali? Miei! E anche voi, piccolo popolo della Palestina!
Asinello: (a bassa voce) Oh, no. Un altro
che pensa di essere il centro del mondo.
Angelo: (interrompendolo) Tu parli di
possedere, ma non capisci nulla. La pace non si compra e il potere senza amore
è solo sabbia.
Politico: (offeso) Io? Ma io porto la pace!
Io firmo trattati!
Angelo: (serio) Eppure i bambini
continuano a combattere. Le famiglie continuano a soffrire. Quella non è pace,
è solo un’altra guerra che aspetta di iniziare.
V.f.c :Un coro di bambini rifugiati
appare in scena, avvolti in coperte.
Primo
Bambino Rifugiato: Abbiamo
camminato tanto, ma il nostro villaggio non c’è più.
Secondo
Bambino Rifugiato: Avevamo
una casa. Ora c’è solo polvere.
Terzo
Bambino Rifugiato: Ci hanno
detto che il Natale porta la pace. È vero?
Asinello: (rivolto al bue) Ma che razza di
Natale è questo? Non è giusto!
Bue: (triste) Forse Gesù bambino sta
aspettando. Aspettando che ci svegliamo.
V.f.c :Intanto entra un Mercante di
Armi, sfoggiando un abito scintillante.
Mercante di
Armi:
(sorridente) Affari, affari! Le guerre sono un ottimo investimento! Chi vuole
un bel fucile nuovo? O un razzo?
Angelo: (alzando la voce) Basta! Non
capisci che ogni tua arma è una vita spezzata?
Mercante di
Armi: (cinico)
Ma io non sparo. Io vendo. Se non lo faccio io, lo farà qualcun altro.
Bue: (indignato) Che ipocrisia! Vendi
la morte e ti lavi le mani?
Asinello: (guardando fuori) È per questo che
il cielo non nevica più. Solo polvere, solo guerra.
Voce fuori
campo: Ma
all’improvviso, un canto si levò. Era un messaggio di speranza.
Coro:
“Portate pace, portate amore,
per ogni bambino che piange e muore.
Gesù non vuole un mondo di guerra,
ma un sogno di pace per tutta la Terra.”
(Gli adulti
presenti, dal politico al mercante, rimangono in silenzio. Persino il bambino
soldato posa il fucile e si inginocchia.)
Angelo: (guardando il cielo) Forse c’è
speranza. Ma tocca a voi cambiarlo. Gesù sta per nascere, ma non resterà se non
trova amore nei vostri cuori.
V.f.c.: E così, i personaggi del presepe
capirono che la pace non è un dono da ricevere, ma una promessa da mantenere.
Coro finale: “Buon Natale e…TANTA PACE!
e…Che sia il
Natale della pace, non solo delle parole.”
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EPILOGO
Voce fuori
campo:
E così, anche quest’anno, un piccolo miracolo si è compiuto.
Nonostante
le guerre, l’avidità e le vanità, il messaggio di pace ha trovato spazio,
almeno per un istante, nei cuori di chi era disposto ad ascoltarlo.
Ma il Natale
non è una promessa che si realizza da sola. È una scelta. Una scelta che
dobbiamo fare ogni giorno, in ogni gesto, in ogni parola.
Bue: (rivolto al pubblico) Se c’è una
cosa che abbiamo capito è che la pace non nasce da sola.
Asinello: (annuisce) Già, ci vuole un bel
po’ di lavoro. Ma almeno, ogni tanto, possiamo cominciare da un sorriso.
Voce fuori
campo:
E voi, cosa sceglierete?
C. Iannibelli