Il Natale dell'alfabeto--Il Natale di Cappuccetto rosso-"Il Regalo Smarrito di Babbo Natale"- Nella casa di Natalandia
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Buongiorno a
tutti e tutte e benvenuti!
È con grande
gioia che vi accogliamo oggi per condividere un momento speciale, frutto
dell’impegno, della creatività e della collaborazione dei vostri bambini e
bambine. Lo spettacolo "Il
Natale dell’alfabeto", è una storia piena di magia, risate e
insegnamenti.
Attraverso
questa rappresentazione, i bambini e le bambine hanno imparato quanto sia
importante lavorare insieme, valorizzare le differenze e scoprire che ogni
"lettera" – proprio come ogni persona – ha un ruolo unico e prezioso.
Vi invitiamo
a lasciarvi coinvolgere dalla fantasia dei vostri piccoli attori e attrici.
Un
ringraziamento speciale va ai bambini e alle bambine, che hanno messo tutta la
loro energia e il loro entusiasmo in questo progetto, e a voi, famiglie, che ci
sostenete.
E ora, senza
ulteriori indugi, spegniamo le luci, accendiamo i cuori e lasciamo che le
lettere prendano vita.
Buon divertimento e buon Natale a tutti!
Canto N. 1: https://www.youtube.com/watch?v=8RIa8h7xKwU
Prologo
Narratore:
C’era una volta, in un mondo
speciale,
dove le lettere vivevano in un posto
ideale.
C’erano vocali, che facevano
melodie,
e consonanti con suoni pieni di
energie.
Ma attenzione, bambini, ascoltate senza
perdere tempo:
Quest’anno , Natale rischia di sparire
in un momento!
Le lettere hanno smesso di
collaborare,
e senza le parole… come faranno a
festeggiare?
(Luci soffuse illuminano la scena e un
lieve suono magico si sente in sottofondo.)
Ma ogni problema si può risolvere,
Se ci si unisce per collaborare.
Preparatevi ora, la storia
comincia
e chissà se vedremo la magia del Natale
come ogni anno, tale e quale!
(Si alzano lentamente le luci: il palco
è ora illuminato con un’atmosfera natalizia, pronto per l’ingresso delle
lettere.)
https://www.youtube.com/watch?v=2h3a1q-6N6I
Personaggi:
- Vocali: A, E, I, O, U (ciascuna con
una personalità distinta)
- Consonanti: B, M, S, P, L (un po'
buffe e teatrali)
- Stella Magica: il simbolo del Natale,
guida le lettere verso la collaborazione
- Narratore: opzionale, può fare da filo
conduttore
Scena unica: La Piazza
(Sul palco c’è una grande piazza
immaginaria con pacchi regalo, lucine spente e un albero di Natale al centro.
L’albero sembra triste, senza decorazioni o luci accese.)
Narratore:
Nella Piazza delle Lettere, ogni Natale
era un momento speciale: le vocali e le consonanti si univano per creare parole
magiche. Quelle parole accendevano l’albero e riempivano i regali di sogni. Ma
quest’anno… qualcosa non va.
(Entrano le vocali, una alla volta,
ognuna con un gesto esagerato e un saluto natalizio.)
A:
Ah, che bello il Natale! Adoro il
Natale! Adoro tutto!
E:
(Si aggiusta un immaginario cappello
elegante) Elegantissimo, direi. Ma... dove sono le luci? Questo albero è
orribile!
I:
(Scattando) Ehi, accendiamo tutto!
Facciamo una parola subito! Tipo… I-I-I!
O:
(Guardandosi intorno curiosa) Ma
qualcosa non torna. L’anno scorso c’era più magia, no?
U:
(Sospirando) Sì, manca qualcosa…
Narratore:
Mancavano le consonanti! Le vocali erano
pronte, ma senza le loro amiche, le parole non si potevano completare.
A:
Io dico che possiamo fare tutto da sole.
Chi ha bisogno delle consonanti? Noi siamo le regine delle parole! S T M F R D
P N Z ….che zoticone! Non hanno proprio classe.
E:
Esattamente! Le consonanti fanno solo
rumore!
(Entra una rumorosa banda di consonanti.
B sbuffa portando un sacco, M canta una strana melodia, S sibila qua e là, P salta
e L cammina lentamente.)
B:
Eccoci! Le regine, eh? Sentite questa:
"BBBBB!" È un suono forte, un suono di potenza!
M:
(Mettendosi in posa) Io porto la melodia
nelle parole. “Mamma,” per esempio. Che parola dolce, vero?
S:
(Sibila) Ah-ah-ah, e senza di me? Niente
serpenti, niente stelle, niente S… Sogni!
P:
(Energica) E io? Con “P” puoi fare
Palla, Pupazzo… Puzza e Puff! Natale senza P non esiste!
L:
(Camminando lentamente) Ma… non funziona
comunque. Noi senza le vocali non possiamo creare parole complete.
Narratore:
Ed ecco che iniziò una gran discussione
tra vocali e consonanti. “Noi siamo più importanti!” dicevano le une. “No,
noi!” ribattevano le altre. Ma intanto, l’albero rimaneva spento. Che guaio!
L’alfabeto aveva proprio perso la testa!
E…meno male che sta arrivando Natale.
(All’improvviso, una luce brillante
appare al centro del palco. Entra la Stella Magica, elegante e luminosa.)
Stella Magica:
(Con un tono fermo) Silenzio, silenzio!
Ma che Natale è questo? Non lo sapete che la magia delle parole funziona solo
se collaborate? Provate a scrivere stella senza vocali o senza consonanti( e
a…stll). Ma vi siete bevuto il cervello? Chi vi capirebbe?Il mondo andrebbe a
rotoli e poi…pensateci bene, cosa farebbero le vostre stre…ma no fatine maestre?Provate
a chiamare Angelo togliendo le vocali o togliendo le consonanti,provate
pure…prego prego! NGL AEO e chi vi capirebbe? Rincitrulliti! Dovete C O L L A B
O R A R E!
A:
Collaborare? Ma noi vocali siamo già
perfette!
B:
E noi consonanti siamo fortissime!
Stella Magica:
Non ce la faccio proprio a sentirle. Presuntuose!
(Sospirando) Non capite che siete come i
pezzi di un puzzle? Nessuno di voi può farcela da solo! Ora vi darò una prova:
accenderete l’albero creando parole magiche. Ma per farlo… dovete lavorare
insieme!
Narratore:
Le lettere si guardarono dubbiose.
Potevano davvero collaborare?
I:
Io ci provo! Facciamo… B-I-B-I!
B:
(Borbottando) Bibi? Cos’è, un verso di
uccello?Ohiii…mi scappa la Bibì
A:
Proviamo con qualcosa di più grande…
B-A-B-B-O! Babbo!
P:
E aggiungiamo N-A-T-A-L-E! Babbo Natale!
M:
Aspettate, aspetta! M-A-M-M-A. Mamma è
magica!
Narratore:
Ogni volta che vocali e consonanti
formavano una parola, l’albero si illuminava di una nuova luce. Le lettere
iniziarono a divertirsi.
O:
Facciamo “AMORE”! È perfetto per
Natale!
L:
E poi… “LUCE”!
S:
E non dimentichiamoci “STELLA”! Come
me!
Narratore:
Le lettere si erano finalmente unite.
Ogni parola accendeva una nuova luce sull’albero e riempiva i pacchi di regali
magici.
Stella Magica:
(Con tono soddisfatto) Bravissimi! Avete
capito la lezione più importante: solo insieme potete creare qualcosa di
speciale.
Narratore:
E così, quella sera, la Piazza delle
Lettere brillò come mai prima. E da quel giorno, vocali e consonanti lavorarono
sempre insieme per creare la magia delle parole.
Epilogo
Narratore:
E così amici la magia è tornata
con vocali e consonanti unite tutta la
piazza è incantata!
Hanno capito che, per fare grandi cose
serve lavorare insieme come api
laboriose.
Ora l’albero è acceso, i regali sono
pronti
e la Piazza delle Lettere è piena di
canti!
Ricordate, bambini, questa lezione
speciale:
Uniti si vince, a scuola, a casa… e
persino a Natale!
Tutti (insieme):
Evviva le lettere! Evviva l’amicizia!
Evviva il Natale!
Tanta PACE! E BUON NATALE A TUTTI
https://www.youtube.com/watch?v=geoQ_fIyagc
https://www.youtube.com/watch?v=nMvSm_zQmQk
Titolo: IL NATALE DI CAPPUCCETTO ROSSO
Prologo
(Sipario chiuso. Si sente una musica natalizia in
sottofondo. Una voce narrante inizia a parlare mentre sul palco si illumina un
albero di Natale con lucine intermittenti.*)
Voce narrante:
“Era una fredda e magica vigilia di Natale, quando
tutte le foreste erano coperte da un soffice manto di neve. Ma questa non è la
solita storia di Cappuccetto Rosso: niente fiabe tristi, niente paura del Lupo.
Perché oggi, nel mondo del Natale, tutto è più buffo, più dolce e, soprattutto,
pieno di pandori e biscotti!”
(Un raggio di luce illumina Cappuccetto Rosso, che
entra saltellando con il suo cestino pieno di dolci.)
Voce narrante:
“La nostra protagonista è Cappuccetto Rosso, una
ragazzina allegra e golosa, che sta portando alla sua Nonna un carico di
delizie natalizie. Ma non tutto sarà così semplice: un Lupo con un gran
appetito sta per incrociare il suo cammino! Riusciranno tutti a vivere il
Natale più comico di sempre? Scopriamolo insieme!”
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(La scena si
apre su una foresta piena di neve. Cappuccetto Rosso passeggia tra gli alberi
decorati, fischiettando una canzone natalizia. Ha un cestino pieno di dolci e
un cappuccio rosso con lucine intermittenti.)
Cappuccetto Rosso:(Saltellando) La neve cade lieve lieve,
Porto il pandoro alla mia nonnina breve breve!
Oh-oh-oh!”
(Da dietro un albero, il Lupo si sporge goffamente.
È travestito da Babbo Natale, con una barba finta attorcigliata intorno alle
orecchie e un cappello che gli cade sugli occhi. Cerca di essere minaccioso, ma
si incastra nei rami e sbuffa.)
Lupo: (Sussurrando tra sé)
Ok, Lupo. Niente panico. Stavolta niente errori. Le
rubi il cestino, diventi il re del Natale, e magari ci scappa pure una fetta di
pandoro... (Si schiarisce la voce, esce dal nascondiglio e alza una mano)
Ehm... Buon Natale, Cappuccetto!
Cappuccetto Rosso:
(Si ferma, lo guarda sospettosa)
Buon Natale? Aspetta un momento... tu chi sei? Non
sembri Babbo Natale, e nemmeno un elfo. Anzi... sembri Babbo Natale dopo il
cenone!
Lupo:(Finge di offendersi)
Babbo Natale?! Io?! Ma per favore! Sono un... ehm...
addetto al controllo qualità dei dolci natalizi!
Cappuccetto Rosso: (Con un sopracciglio alzato)
Controllo qualità?
Lupo: (Si
inventa tutto sul momento)
Esatto! Sai, il Natale è un periodo pericoloso!
Tanti dolci in giro... chi garantisce che non siano... avvelenati? O, peggio,
che non abbiano abbastanza zucchero? È un lavoro importante!
Cappuccetto Rosso:
(Evidentemente poco convinta)
Ah, capisco... E in cambio cosa ci guadagni?
Lupo: (Con un
sorriso esagerato)
La soddisfazione di sapere che tutti mangiano felici
e contenti! E magari... una fetta di pandoro.
Cappuccetto Rosso:
(Ride)
Ah-ah! Lo sapevo! Vuoi il mio cestino!
Lupo: (Imbarazzato)
No, no! Ma cosa dici? È solo che... EHI! Guarda che belle lucine hai sul
cappuccio! Sono... commestibili?
Cappuccetto Rosso:
(Sbuffa, incrocia le braccia)
Oh, andiamo, Lupo! Cos’è questa recita? Vuoi rubarmi
il cestino e non sai nemmeno come fare il cattivo. Patetico!
Lupo:
(Drammatico) Ok, ok, hai ragione!
Lo ammetto: sono affamato! È Natale, fa freddo, non c’è nemmeno un coniglietto
da acchiappare e... il mio budget per il cenone è stato dimezzato! Tu non puoi
capire la pressione di essere un Lupo di questi tempi!
Cappuccetto Rosso: (Scoppia a ridere)
Oh, povero Lupo! Guarda, ti faccio una proposta: se
vuoi il mio cestino, devi guadagnartelo. Ti sfido a una gara di barzellette
natalizie!
Lupo:(Confuso)
Barzellette? Ma io non...!
Cappuccetto Rosso:
(Con un sorriso furbo) Regole
semplici: se mi fai ridere, ti lascio un biscotto. Ma se vinco io, niente
pandoro per te!
Lupo: (Si
mette in posa da comico)
Affare fatto! Preparati a piegarti dalle risate,
Cappuccetto. Allora, senti questa:
“Perché Babbo Natale non mangia mai i biscotti che
gli lasciano i bambini?”
Cappuccetto Rosso:
(Seria) Perché?
Lupo: “Perché preferisce il lupo che glieli
ruba!”
(Silenzio glaciale. Gli alberi sembrano imbarazzati.)
Cappuccetto Rosso:
(Fredda, con le braccia conserte)
...Complimenti, Lupo. Hai appena battuto il record
della barzelletta meno divertente del Natale.
Lupo: (Sconvolto)
Ma era brillante!
Cappuccetto Rosso:
(Sorridendo)
Ora senti questa: “Perché la renna si è portata
l'ombrello alla festa di Natale?”
Lupo:
(Impaziente)
Non lo so! Perché?
Cappuccetto Rosso: “Perché pensava che il clima
fosse... piovoso di regali!”
(Il Lupo ride così tanto che cade nella neve e si
rotola, incapace di fermarsi.)
Lupo: Ahahaha! Ok, ok, hai vinto! Sei troppo forte!
Ma posso avere almeno un biscotto?
Cappuccetto Rosso: (Tira fuori un biscotto dal
cestino e glielo passa)
Tieni. Ma niente pandoro, intesi?
Lupo: (Masticando felice) Affare fatto! Questo biscotto è il regalo di
Natale più buono che abbia mai ricevuto!
(Cappuccetto Rosso scuote la testa divertita e
riprende la strada verso casa della Nonna, mentre il Lupo resta a leccarsi le
dita nella neve.)
(A questo punto, si sente un rumore alle spalle: è
la Nonna che arriva in scena. La vediamo indossare una tuta da ginnastica rossa
con brillantini, un cappello da Babbo Natale e delle cuffie con musica
natalizia a tutto volume.)
Nonna: (Facendo stretching)
Chi ha osato fermare mia nipote nel mezzo della
foresta?
Cappuccetto Rosso:
(Indicando il Lupo)
Nonna! È lui! Sta cercando di rubare il mio
cestino!
Lupo: (Sobbalza, confuso)
Nonna?! Ma tu non dovresti essere a casa a fare...
la Nonna? Sai, biscotti, caminetto... e invece sembri pronta per una maratona
di Natale!
Nonna: (Mette
le mani sui fianchi)
Maratona? Macché! Questa è la mia divisa da super
nonna! Allora, che succede qui? E tu chi saresti? Un lupo o un pupazzo di neve
travestito male?
Lupo:
(Piccatissimo)
Sono il Lupo! Il famoso, il temuto, il leggendario
Lupo della foresta!
Nonna:
(Scoppia a ridere)
Temuto?! Tesoro, non spaventeresti neanche un
panettone!
Lupo:
(Offeso, cercando di difendersi)
Ehi! Non sono qui per spaventare nessuno! Voglio
solo un pezzo di pandoro!
Nonna:
(Fissandolo con uno sguardo comico e severo)
Ah! Ti sfido a guadagnartelo, allora! Facciamo una
gara di ballo natalizio: io, te e Cappuccetto! Chi perde... lava i piatti del cenone.
Cappuccetto Rosso:
(Entusiasta) Nonna, sei
fantastica! Voglio vederti battere il Lupo!
Lupo: (Terrorizzato)
Ballo natalizio?! Non ballo da... mai!
Nonna:
(Allunga una mano verso Cappuccetto)
Tesoro, passa la cassa Bluetooth.
(Cappuccetto tira fuori una cassa dal cestino. Parte
una base di “Jingle Bell Rock”. La Nonna inizia a ballare con mosse esagerate:
moonwalk, giravolte e persino uno spaccata. Il Lupo prova a seguirla, ma
inciampa nella barba finta e rotola nella neve.)
Nonna: (Guardando il Lupo a terra) Oh, ma guarda che classe! Sei proprio il Fred
Astaire dei lupi, eh?
Lupo:
(Sbuffa) Mi arrendo! Voi nonne
siete troppo competitive!
Cappuccetto Rosso:
(Sorridendo) Lo sappiamo. Ma
forse... possiamo lasciarti un biscotto, visto il tuo impegno.
(La Nonna prende un biscotto dal cestino e lo lancia
al Lupo come se fosse un frisbee.)
Nonna: Tieni!
Ma ricordati: i biscotti non si rubano, si guadagnano!
(Il Lupo addenta il biscotto e sospira felice.)
Lupo: (Con la
bocca piena) Questo è il miglior
biscotto che abbia mai mangiato! Grazie, Super Nonna!
(La Nonna fa un inchino esagerato, poi prende
Cappuccetto per mano.)
Nonna: E ora, andiamo a casa! Il pandoro non si
mangerà da solo!
(Escono di
scena, lasciando il Lupo che si gode il biscotto nella neve.)
Epilogo
( La scena mostra la casa della Nonna: un camino
acceso, decorazioni natalizie ovunque e un tavolo pieno di cibo. Cappuccetto
Rosso, la Nonna e persino il Lupo sono seduti insieme a mangiare pandoro e
biscotti.)
Voce narrante:
“E così, contro ogni previsione, questo Natale si è concluso con una
nuova, inaspettata amicizia. Cappuccetto Rosso e la sua Super Nonna hanno
scoperto che persino il Lupo, con la pancia piena e il cuore leggero, può
diventare un perfetto ospite natalizio!”
Cappuccetto Rosso: (Ridendo) “Visto, Lupo? Se invece di rubare, chiedi
gentilmente, il Natale ti regala sempre una sorpresa!”
Lupo: (Finendo un biscotto) “Va bene, va bene! Lo ammetto: essere buoni
è... sorprendentemente piacevole. Ma posso avere un’altra fetta di
pandoro?”
Nonna: (Con
un sorriso malizioso)
“Solo se lavi i piatti dopo il cenone!”
Lupo:(Sospirando, ma sorridente)
“D’accordo, d’accordo! Ma sappi che laverò i
piatti... a ritmo di Jingle Bell Rock!”.
(La Nonna, Cappuccetto e il Lupo iniziano a ridere
insieme. Si sente una musica allegra e natalizia, mentre la luce si abbassa
lentamente.)
Voce narrante:
“E così, tra risate, biscotti e pandoro, anche questa storia è giunta al
termine. Un Natale pieno di dolcezza, musica... e lavastoviglie da riempire!
Buone feste a tutti, e ricordate: il vero spirito del Natale è condividere...
anche con i lupi!”
C. Iannibelli
"Il Regalo Smarrito di Babbo Natale"
Personaggi:
- Babbo Natale: Buono e un po’ smemorato, ma
sempre allegro.
- Elfa Pasticciona: Una piccola aiutante buffa e
maldestra.
- Elfo Sapientone: Sempre serio e preciso, si
vanta di sapere tutto.
- Renna Allegra: Gioiosa, ama cantare e
saltare.
- Pupazzo di Neve: Calmo e saggio, dà consigli
preziosi.
- Stella Polare: Magica e luminosa, guida tutti
verso la soluzione.
Scena unica:
La storia si svolge nel laboratorio di Babbo Natale. Sul palco ci sono un
grande sacco, una scrivania con pacchi regalo e un piccolo albero di Natale
decorato.
Prologo
(Entrano
Babbo Natale e i suoi aiutanti, salutando il pubblico.)
Narratore:
A Natale ogni anno c’è tanta allegria,
Babbo Natale e i suoi amici lavorano in sintonia.
Ma quest’anno, ohibò, c’è un gran pasticcio,
Un regalo è sparito, e non si trova l’indirizzo!
Come faranno, bambini, a risolvere il mistero?
Scopriamolo insieme, con spirito sincero!
La Storia
Babbo
Natale:
Oh, oh, oh! Buongiorno a tutti! Che bel giorno di Natale!
Ma… (si guarda intorno preoccupato) manca qualcosa! Dove ho messo il regalo più
speciale?
Elfa
Pasticciona:
(Salta agitata) Oh no, Babbo! Forse l’ho messo nel sacco sbagliato! O l’ho
lasciato nella cucina degli elfi mentre facevo i biscotti!
Elfo Sapientone:
(Con aria seria) Uff! Lo dico sempre io, bisogna fare liste e controllare due
volte! Dovevi lasciarlo a me, Babbo. Io non sbaglio mai!
Renna
Allegra:
(Danzando intorno al sacco) Non preoccupatevi! Io posso volare dappertutto e
trovarlo in un baleno! Andiamo, facciamo una gara!
Pupazzo di
Neve:
(Calma tutti) Aspettate, aspettate. Niente panico, amici miei. Per trovare il
regalo, dobbiamo lavorare insieme. Non si risolve nulla litigando o correndo a
casaccio.
Babbo
Natale:
Hai ragione, Pupazzo di Neve. Ma come possiamo fare? Questo regalo è troppo
importante: è il dono della felicità!
Stella
Polare:
(Appare lentamente, con una luce brillante)
Ciao a tutti, cari amici! Sono qui per aiutarvi. Seguite il mio consiglio:
cercate con attenzione, ma ricordate che il dono più speciale si nasconde
spesso dove non ci aspettiamo.
Elfa
Pasticciona:
(Felice) Allora cerchiamo! Io guardo sotto il sacco!
Elfo
Sapientone:
(Esaminando con una lente d’ingrandimento) Io controllo tutti i pacchi, uno per
uno.
Renna Allegra:
(Salta qua e là) Io guardo sopra, sotto e intorno all’albero!
Pupazzo di
Neve:
Io tengo d’occhio il sacco, magari si trova lì.
(I
personaggi cercano ovunque, con movimenti buffi e dialoghi divertenti. Alla
fine, Renna Allegra si accorge che il regalo è caduto vicino all’albero.)
Renna
Allegra:
Trovato! Trovato! Era qui, accanto all’albero!
Babbo
Natale:
Oh, oh, oh! Bravissima, Renna! Hai trovato il regalo più speciale!
Stella
Polare:
(Con tono dolce) Ma ricordate, amici, che non è solo il regalo a rendere
speciale il Natale. È il vostro spirito di squadra e il vostro affetto che lo
rendono magico!
Tutti
(insieme):
Evviva il Natale! Evviva la magia dell’amicizia!
Epilogo
Narratore:
E così, Babbo Natale e i suoi amici, lavorando insieme,
Hanno salvato il Natale con il cuore e con le antenne!
Ma ora tocca a voi, bambini, un messaggio imparare:
A Natale, il dono più grande è amare e collaborare.
Tutti i
personaggi:
Buon Natale a tutti!
(Finale con
una breve canzone natalizia cantata da tutti i personaggi, invitando il
pubblico a battere le mani o cantare insieme. Si chiude con Babbo Natale che
saluta allegramente.)
Messaggi Principali:
- L’importanza della
collaborazione.
- Il valore dell’amicizia e
dell’affetto.
- L’idea che il Natale è speciale
grazie allo spirito di unione, non solo ai regali
Canti: https://www.youtube.com/watch?v=JNtUCA2cx2w
https://www.youtube.com/watch?v=nUPHJNB8rVc
https://www.youtube.com/watch?v=iZFqOMThuY0
https://www.youtube.com/watch?v=D2dLuySk4y0
C. Iannibelli
Nella casa di Natalandia
PROLOGO
(Una musica
dolce di Natale accompagna l’entrata in scena.)
NARRATORE:
Benvenuti a Natalandia, bambini e bambine,
un mondo magico di luci e stelline.
Qui vive un elfo davvero speciale,
che crea sorprese per Babbo Natale.
Ma, ahimè, un giorno qualcosa andò storto,
e il nostro elfo inciampò in un piccolo torto.
Riuscirà a sistemare il suo gran pasticcio?
Oppure i doni resteranno nel sacco a un filo di capriccio?
State pronti ad ascoltare,
questa storia che sta per iniziare!
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ELFO
Ohi ohi, come mi sento goffo oggi. Mi fanno male le gambe, mi gira la testa,
ohi ohi ohi!
Devo comunque fare il mio lavoro… allora nel sacco magico metto un po’ di
nastri colorati, e poi aggiungo, aggiungo… (pensa e poi indica con il dito una
stella dorata) tu, vieni tu!
STELLA A
Io? Devo venire proprio io?
ELFO
Sì sì, proprio tu! Salta nel sacco!
STELLA A
(salta nel sacco) AAAAAAA!
ELFO
Adesso do una bella mescolatina, eeee… ullalà, pacchettini e sorpresine venite
fuori dal sacco!
STELLA A
(salta fuori dal sacco e dice)
un treno a banana, un orsacchiotto bacato, una palla strampalata!
ELFO
Oh noooo!!! Che cosa ho combinato? Butto tutto e ricomincio. Dunque, dunque,
metto un po’ di nastri e poi… (pensa e poi indica una campanella d’argento) tu
vieni e salta nel sacco!
CAMPANELLA E
Sei sicuro? Devo venire proprio io?
ELFO
Sì sì, proprio tu. Vieni!
CAMPANELLA E
(ok, salta nel sacco) EEEEEEEEEE…
ELFO
Mescolo per benino, eeeeeee… ullalà, pacchettini e sorpresine venite fuori dal
sacco!
CAMPANELLA E
(esce dal sacco e dice)
un trenino bembeno, un gattino gechèttele, un tamburo beclecle!
ELFO
Nooo… ho sbagliato un’altra volta!!! Mi tocca svuotare di nuovo il sacco e
ricominciare daccapo. Metto qualche nastro e (indica una pallina rossa) vieni
tu, salta dentro.
PALLINA I
Io? Hai chiamato me?
ELFO
Certo certo, salta dentro il sacco.
PALLINA I
(salta dentro) IIIIIIIIIIIIIIIII!
ELFO
Rimescolo bene bene eeeeee… ualà! Pacchettini e sorpresine venite fuori dal
sacco!
PALLINA I
(esce dal sacco e dice)
un trenino bimbini, un gatto gichittili, una bici biciclitti!
ELFO
Non può essere vero! Ma avrò bevuto troppo cioccolata calda? Devo concentrarmi
e ricominciare tutto. Metto un po’ di nastri e (punta il dito sulla renna O)
tu, salta nel sacco.
RENNA O
Sei sicuro questa volta? Devo venire proprio io?
ELFO
Sì sì, non perdiamo altro tempo! Salta dentro.
RENNA O
(salta nel sacco) OOOOOOOOOOOOO!
ELFO
Ok… questa volta penso di aver fatto bene. Mescolo un po’ eeeeee… ullalà!
Pacchettini e sorpresine venite fuori dal sacco!
RENNA O
(viene fuori dal sacco e dice)
un bombono, un giocattolo gocottolo, un blocco bococlotto!
ELFO
Non è possibile! Ma cosa mi succede? Ok, calma, devo mantenere la calma.
Ricomincio… metto un po’ di nastri e (punta il dito sulla fiocco U) adesso
vieni tu.
FIOCCO U
Io, elfo?
ELFO
Sì sì, forza dentro il sacco.
FIOCCO U
(salta dentro il sacco) UUUUUUUUUUUUUU!
ELFO
Bene bene, giriamo un po’ eeeee… ullalà! Pacchettini e sorpresine venite fuori
dal sacco!
FIOCCO U
(esce fuori dal sacco e dice)
un bumbunu, un gucuttulu, un bucucluttu!
ELFO
Non ci posso credere! Ho bisogno di aiuto! Qualcuno mi aiuti, per favore!
TUTTI I SIMBOLI NATALIZI
Stai tranquillo, amico elfo,
riaccendi il fuoco nel tuo cuore,
per fare i pacchettini e sorpresine,
dobbiamo tutti saltare nel sacco insieme!
I nastri dobbiamo abbracciare,
se i doni giusti vogliamo creare.
E dopo aver ben mescolato,
vedrai che risultato!
TUTTI I SIMBOLI NATALIZI
(saltano nel sacco) AAAA EEEEIIIIOOOOUUUUUU!
ELFO
(mescola)
TUTTI I SIMBOLI NATALIZI
Un trenino, un orsacchiotto, una bicicletta!
ELFO
Eeeee… ullalàààà!
I doni giusti eccoli qua!
Io la cioccolata non bevo più…
ora mescola anche tu!
EPILOGO
(Alla fine
dello spettacolo, l’elfo e i simboli natalizi sono intorno al sacco pieno di
regali.)
ELFO:
Grazie amici, per il vostro aiuto,
il Natale è salvo e nessuno è escluso!
Ora i doni son pronti a partire,
per far sorridere e il cuore gioire.
TUTTI I
SIMBOLI NATALIZI (insieme):
Il Natale è magico quando si sta insieme,
ognuno ha un dono che vale per bene.
Con luci, sorrisi e tanta allegria,
vi auguriamo una splendida magia!
(Guardano
verso il pubblico.)
TUTTI IN CORO:
Buon Natale a tutti quanti,
grandi e piccini, dai cuori brillanti!
(Si chiude
il sipario con un sottofondo di una canzone natalizia allegra.)
C. Iannibelli
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