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giovedì 4 dicembre 2014

Quel giorno...

 




       Quel giorno…

 Sì, sì certe cose te le senti a pelle.

Ero Cambiata. Te ne accorgi quando ti alzi e ti guardi allo specchio.

 Le rughe. Che strana invenzione della natura.

Ti permettono di vedere le cose a testa in giù.

Ti trasmettono serenità,pace dei sensi e  con il mondo intero.

Punti di vista diversi, più completi, meno sofferti.

Come dire...tranquillità.

Tranquillità, introspezione e cambiamento. 

Imparare ad amare in un modo diverso.

Senza limiti e pregiudizi. 

Ma quel giorno poi...Tutto apparve più chiaro.

Quel sorriso indelebile rubato.

Quegli occhi e quel sorriso!

Quel sorriso che farebbe di te ogni cosa.

E poi quegli occhi che parlano, che spettacolo,che delirio.
Parlano, parlano senza smettere mai.

Parlano di ingenuità, di bellezza, di sofferenza.

Di diversità e di purezza 

Di un mondo parallelo. Riservato a pochi eletti.

Quel giorno...

mi resi conto che desideravi l’ accesso, nel tuo mondo.

In quel mondo parallelo...

Dove tutto è più complicato. 

Parlano i suoi occhi e le parole sono criptate.

Devi saper cambiare.

Devi superarti, andare oltre.

Oltre la mente.

Devi catapultarti nel buio.

Le immagini devono trapanarti e veicolare verso un punto che tu non conosci.

Non conosci.

Sai bene, però, che esiste.

Te lo senti.

E’ metacognizione.

Devi cercarlo. Ti devi fermare.

Devi vedere…  e saper osservare

Quel giorno però ero vicina.

Lo avvertii, ero in un tripudio di emozioni

non  ben definite.

È come se qualcuno ti abbracciasse e ti accarezzasse senza sosta.

Sensazioni ed emozioni si arrotolarono…quel giorno.

Così scivolai piano piano nel suo mondo parallelo.

Ma  solo un attimo.

Vorrei riassaporarlo..l’attimo.

Ma ho  bisogno di appigli.

Non posso smarrirmi ora che ci sono.

È dura.

Scivolai ancora…quel giorno.

Il buio.

Ricominciai.

I suoi sguardi diventarono  parole.

Ma le parole si aggrovigliarono, si dipanarono, si rincorsero.

Diventarono pensieri.

Pensieri dolci.

Un groviglio di emozioni ridominò il mio corpo…

Gli occhi parlarono …quel giorno

 e  le parole  arrivarono dritte al cuore.

Il cuore  mi diede l'accesso

Password:sorriso.

Ero nel tuo mondo.

Un mondo straordinario.

 Fatto di semplicità, di poco,di pace,di voglia di gridare:”Ci sono anch’io!”.

Quel giorno, con il tuo sorriso, entrai.

Avevo imparato a guardare con il cuore.

Ora tutto è più semplice .

 

 

                                                                                  Grazie Angeli





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